IL PROGETTO
Estratto semplificato e riassunto Studio di base Piano direttore cantonale Scheda R9 – Svago di prossimità Area di svago di prossimità del Basso Vedeggio
(…) Tra gli obiettivi pianificatori cantonali vi è quello di promuovere, in particolare nel fondovalle e nella fascia collinare, una rete di spazi verdi per lo svago e il tempo libero, da integrare con la protezione della natura, l’uso agricolo e la gestione del bosco (…) Queste aree hanno infatti effetti sia diretti sulla salute – poiché forniscono opportunità di svago, rigenerazione e altre attività ricreative e sociali all’aria aperta – sia indiretti:
inquinamento ridotto; valore residenziale e paesaggistico; riappropriazione del rapporto uomo-natura, ecc. (…)
L’area denominata Tenuta Bally
(…) accessibile dagli insediamenti vicini (da qui il concetto di area di svago di prossimità), in particolar modo dagli abitati di Agno, Bioggio, Manno, Muzzano e Vezia: sono infatti circa 10’000 gli abitanti potenzialmente in grado di accedervi a piedi in meno di 10 minuti. La popolazione locale rappresenta la principale utenza dell’area; l’area è tuttavia meta di svago anche per gli abitanti dell’intero Malcantone e, più in generale, dell’intera regione del Luganese. Per la sua orografia, questo spazio urbano è particolarmente idoneo per l’utilizzo di biciclette a scopo di svago e i percorsi presenti sono infrastrutture sicure e generalmente confortevoli. In corrispondenza delle aree agricole, dove più che altrove il campo visivo del visitatore può spaziare, risulta importante inoltre il ruolo che possono avere le fasce boschive e le alberature (…) L’attività agricola in questo comparto è presente in modo preponderante e garantisce un territorio verde, gestito e produttivo: le attività legate allo svago di prossimità possono quindi convivere con l’agricoltura utilizzando strutture già esistenti, senza creare conflitti e generando le giuste sinergie. In quest’area hanno sede anche le Aziende industriali di Lugano (AIL) con i relativi pozzi di captazione. Il risultato di un recente sondaggio fa emergere la zona della tenuta Bally quale meta preferita per gli utenti dell’area: un risultato che accentua l’importanza che riveste il patrimonio agricolo e il suo influsso benefico dal profilo dello svago di prossimità dove risulta necessario migliorare l’offerta d’infrastrutture direttamente correlate ai sentieri (…)
Mappale 602-1 RFD Bioggio
All’interno dell’area che nominiamo e semplifichiamo in “Tenuta Bally”, sono situati alcuni mappali di proprietà della Azienda acqua potabile comunale di Lugano. La gestione della distribuzione dell’acqua è affidata alle Aziende Industriali di Lugano (AIL) SA. Fra queste superfici ha colto il nostro interesse il mappale 602-1 RFD Bioggio che ci è subito parso particolarmente interessante per proporre la nostra piccola iniziativa. Questa superficie pianeggiante, in parte ricoperta anche da giovani alberi, oggetto di una recente messa a dimora (…) Il mappale 602-1 è attualmente interessato da una attenta cura attraverso interventi di selvicoltura e di manutenzione dell’area verde. I lavori puntuali e ricorrenti permettono già una facile fruizione del luogo, rendendolo adatto per una pausa (l’unico in tutta la pianura), per socializzare o ammirare il paesaggio. La posizione geografica, rispetto agli accessi pedonali della tenuta, contestualizza questo luogo di transito come porta di accesso Sud-Ovest lungo la pianura per 80 ettari. Per questi ed altri motivi, esposti più avanti, la nostra Associazione ha deciso di rivolgersi ai proprietari per verificare l’interesse nel sostenere il progetto: 46° 00′ 58” N 8° 55′ 11” E L’Albero della vita.
L’Associazione RifugiUrbani vorrebbe proporre la messa a dimora sul mappale 602-1 dell’imponente quercia recisa nelle scorse settimane e ora distesa in territorio agricolo, adattandola a seduta urbana per visitatori occasionali, habitué di lungo corso per una Forest therapy con i seguenti propositi:
disegnare
• uno spazio dedicato al passato e al futuro degli alberi del piano, attraverso un momento di pausa e di riflessione lungo il percorso;
• un progetto a basso impatto ambientale segnalando che la quantità di CO2 sequestrata all’atmosfera negli anni da parte della nostra quercia è calcolata nell’ordine delle 8 tonnellate.
raccontare
• attraverso il progetto la natura che fu testimone della presenza di due antiche querce lungo la roggia centrale della Tenuta;
• la messa a dimora di una o più giovani querce a compensazione.
promuovere
• l’inattesa bellezza di questi spazi verdi a margine della città, fondamentali per l’adattamento alle conseguenze dei cambiamenti climatici in corso nel territorio e alla biodiversità;
• un punto d’acqua potabile usufruibile per le giornate calde e utile anche a rifornire d’acqua le piantine messe a dimora e captata nella profondità della falda;
segnalare, accogliere e coinvolgere
• il visitatore-ospite, attraverso la posa di un elemento informativo (stele), indicante alcuni comportamenti attesi, adatti e sobri (Galateo del Piano) dove il rispetto di regole condivise e il buon senso possano evitare frizioni fra gli utenti, le proprietà private e il gestore della Tenuta;
• piccoli eventi temporanei che contribuiscano alla miglior comprensione dei valori naturali e di fragilità di questi delicati luoghi di bellezza, attraverso letture e incontri per la promozione del benessere psicologico.
contribuire e dare risalto
• al tempo vissuto, a questo momento d’incontro che potrà essere utilizzato saltuariamente dalle Scuole per piccole lezioni didattiche all’aperto per una migliore educazione alla consapevolezza e all’utilizzo parsimonioso delle risorse naturali (acqua, alberi, terra,…);
• a questa insolita esperienza lungo la pista ciclabile e pedonabile regionale e cantonale R14.
• alla cultura e l’abilità degli artigiani del legno della filiera Bosco-Legno del territorio, dei professionisti delle Aziende che si prendono cura del territorio.
Durante gli ultimi interventi di selvicoltura intrapresi da parte dei proprietari, resisi necessari per la manutenzione e la messa in sicurezza dei sentieri e dello spazio pubblico e privato dell’area circostante dove ci troviamo, la nostra Associazione rifugiurbani ha intravisto la possibilità di ipotizzare un destino diverso dalla trasformazione in scarti vegetali dell’imponente quercia qui distesa, recisa in quanto giunta alla sua fase finale di vita. Questa ed altre straordinarie e maestose antenne verdi, che per decenni contribuiscono con la loro presenza a purificare l’aria dagli inquinanti tipici delle atmosfere urbane e a garantire preziosa biodiversità e riparo ad insetti e animali, sono normalmente destinate ad essere velocemente smarrite nei ricordi di un paesaggio in continua mutazione.
La nostra Associazione ha dunque elaborato un progetto, condiviso con tutti i proprietari interessati da questa iniziativa, prevedendo un posto speciale per questa anziana quercia dove poterla ancora ammirare e ricordare. Ci auguriamo che questo nostro semplice intento possa essere apprezzato dai numerosi frequentatori della tenuta che potranno disporre di un luogo per sostare, socializzare, fare nuove amicizie e per riflettere sull’importanza di questi spazi verdi di prossimità, utili allo svago e al benessere, imprescindibili nel contesto sempre più urbanizzato e frammentato delle nostre periferie. Un luogo di transito, una porta di accesso lungo la pianura, per ottanta ettari di campi dedicati ad agricoltura, prati e stradine sterrate pedonabili, ciclabili e percorribili anche a cavallo.
Clicca qui per vedere la brochure del progetto.
A CHE PUNTO SIAMO
La nostra Associazione ha dunque colto l’occasione per portare a conoscenza del proprietario del terreno e dei gestori della Tenuta Bally la nostra iniziativa nata dalla spontanea reazione di una mancanza. Ricordare presenza e carenza di magnifiche “antenne verdi sessili” attraverso un gesto …
Considerato l’apprezzamento da parte di tutti gli attori, siamo ora nella fase di stesura dei costi e tempi di realizzazione, speriamo di riuscire a realizzare l’opera con l’inizio del 2025.
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITÀ COINVOLTI NEL PROGETTO
Per far fronte ai suoi numerosi impegni sociali, la nostra associazione conta anche su contributi privati affinché possa sempre disporre della necessaria copertura finanziaria.
I contributi privati ci permettono di continuare a proporre nuove iniziative e attività di sensibilizzazione nei confronti della popolazione e delle autorità competenti.
MAIN PARTNER & COLLABORAZIONI
Azienda acqua potabile comunale di Lugano e
Aziende Industriali di Lugano (AIL) SA, Lugano
federlegno.ch, Rivera – Monteceneri
IN COLLABORAZIONE CON:
- Lavori forestali Roberto Destefani, Aranno
- Falegnameria Svanotti Sagl, Muzzano
- Azienda Agricola Malombra SA, Vezia
- Nelson Romelli (forestale cantonale settore S. Salvatore)