SENZA OMBRA…DI DUBBIO

Biophilic design è il tentativo deliberato di tradurre
la comprensione dell’affinità intrinseca umana nell’affiliazione
con i sistemi e i processi naturali – noto come biofilia
(Wilson 1984, Kellert e Wilson 1993) – nella progettazione
dell’ambiente costruito.
Stephen R. Kellert

IL PROGETTO

senza ombra di dubbio
propone attraverso una semplice intuizione, l’applicazione di soluzioni biofiliche che esplorino azioni praticabili adatte a sviluppare strategie di resilienza per ambienti urbani più sani.

introduzione
(…)La progettazione del verde deve tenere conto di tutti i possibili benefici che le piante ci possono offrire da quelli paesaggistici a quelli ambientali. Sono molti i benefici ambientali (miglioramento del microclima, fissazione della CO2, purificazione dell’aria, riduzione del rumore, miglioramento del bilancio idrico, controllo dell’erosione, ecc.), che le piante apportano ma uno degli aspetti più importanti, anche se meno conosciuti, è quello dei benefici apportati alla qualità dell’aria. Le piante sono infatti in grado di rimuovere grandissime quantità di alcuni dei principali inquinanti gassosi (CO2, NOx, CO, SO2, O3, ecc.) e di particolato atmosferico (PM, che contiene moltissime particelle tossiche), le cosiddette polveri inalabili. Le piante sono infatti in grado di svolgere un’azione filtrante nei confronti di queste sostanze in diversi modi che dipendono: dalle caratteristiche fisico chimiche delle molecole coinvolte, dalla superficie complessiva della pianta esposta all’aria (foglie, fusto, rami ecc.), dalla struttura della ramificazione, dalla rugosità delle superfici fogliari (per presenza di cere, peli ecc.) ma anche dalla capacità di effettuare scambi gassosi efficienti con l’atmosfera. (…)

Il progetto prevede la messa a dimora di una comune edera (Hedera helix) in un vaso di cemento che funge da basamento per la posa e il fissaggio di travetti in legno che permetteranno all’edera di arrampicarsi e svilupparsi velocemente nel tempo avvolgendo completamente la struttura lignea sino a creare zone d’ombra a terra. L’effetto finale è molto ornamentale e dalla vigorosa ricaduta della vegetazione. L’edera resiste bene ad eventi climatici estremi e cresce anche in situazioni “limite”, caratterizzate da scarsità di luce o di limitato substrato di coltivazione. Grazie al ridotto sviluppo dell’apparato radicale, l’edera all’aperto può facilmente adattarsi anche alla crescita in contenitori come quello da noi proposto. Le qualità “fitodepurative”, con funzione anti-inquinamento, sono conosciute. Le sue bacche sono consumate inoltre da numerose specie di uccelli in ambito urbano, mentre l’interno della struttura lignea offrirà riparo e la possibilità di nidificare. I suoi fiori, come il delicato profumo, sono di enorme importanza per le api che li visitano assiduamente e, maggiormente, in quanto disponibili proprio fra settembre – ottobre quando mancano altre fioriture. Le foglie sono appetite anche da rare speci di farfalle (falena dell’edera, Celastrina argiolus). Questo “totem eco-friendly” è facilmente implementabile anche in zone densamente edificate e i materiali impiegati facilmente reperibili e assemblabili.
E` prevista una variante con panchina circolare in legno alla base.

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A CHE PUNTO SIAMO

La nostra Associazione sta inoltrando la nostra proposta ad alcuni comuni per capire l’interesse e valutare se si possa procedere nella fase di stesura dei costi e tempi di realizzazione.

OBIETTIVI DI SOSTENIBILITÀ COINVOLTI NEL PROGETTO

Per far fronte ai suoi numerosi impegni sociali, la nostra associazione conta anche su contributi privati affinché possa sempre disporre della necessaria copertura finanziaria.
I contributi privati ci permettono di continuare a proporre nuove iniziative e attività di sensibilizzazione nei confronti della popolazione e delle autorità competenti.

MAIN PARTNER & COLLABORAZIONI

Partnership per la realizzazione da concludere

COLLABORAZIONI DA VALUTARE